
L’
apparecchio dentistico esterno, spesso chiamato anche come
baffo, è un apparecchio per i denti che sfrutta la trazione extra-orale per risolvere alcuni comuni problemi ortodontici. Ma come funziona? Quanto è realmente diffuso ancora oggi?
Cos’è l’apparecchio dentistico esterno
L’apparecchio dentistico esterno è un prodotto ortodontico che viene utilizzato per la correzione di problemi particolarmente gravi. Composto da una cuffia (fissata alla testa del paziente) e di un baffo (un arco metallico collegato alla cuffia e alla porzione interna del cavo orale), sfrutta un meccanismo di trazione extra-orale, trasferita alle ossa della mascella e ai denti dalla parte interna dell’apparecchio, collegata all’esterno e alla cuffia. La trazione è gestita mediante una forza elastica applicata all’estremità dell’arco.
Apparecchio esterno per bambini
L’apparecchio dentistico esterno può essere di tipo ortodontico (per i pazienti adulti) o ortopedico (per i pazienti in età evolutiva). Quest’ultimo è frequente nei bambini che hanno delle malocclusioni piuttosto gravi, tali da determinare difficoltà nel parlare e nel masticare.
In questi casi, per prevenire gli sviluppi negativi della malocclusione, si procede alla trazione extra-orale in tenera età (intorno ai 7-8 anni), prima che lo sviluppo porti alla crescita eccessiva delle ossa mascellari e della mandibola.
Come funziona l’apparecchio esterno
La forza di trazione extra-orale dell’apparecchio viene generata dalla cuffia fissata alla testa del paziente e applicata alle ossa del cranio. Proprio sulla base di ciò, è possibile individuare tre diverse tipologie di apparecchio, a seconda del tipo di appoggio:
- Alto: adatto ai pazienti che hanno un cranio particolarmente allungato
- Medio: adatto ai pazienti con un cranio – appunto – medio
- Basso: adatto ai pazienti con un cranio corto.
In ogni caso, se ben fissato, l’apparecchio dentistico esterno permette di arretrare gradualmente gli incisivi nell’arcata superiore: vi è dunque la possibilità – soprattutto se si interviene tempestivamente con un apparecchio ortopedico – di scongiurare una tendenza alla crescita eccesiva nei bambini.
Quanto viene usato oggi l’apparecchio esterno
Contrariamente a quanto si possa pensare, ancora oggi l’apparecchio dentistico esterno è un dispositivo piuttosto utilizzato – e consigliato – per trattare le malocclusioni più gravi: la sua efficacia è infatti notevole, e consente di arrivare a risultati ben apprezzabili in tempi relativamente brevi.
Nonostante ciò, spesso l’apparecchio esterno è temuto dai pazienti e dai loro cari, che temono che le proprie relazioni possano essere contraddistinte da disagio o dai imbarazzo proprio a causa della vistosità di questo trattamento di tipo ortodontico.
In realtà, però, a scongiurare i più facili timori dei genitori e dei bambini, bisogna pur sempre rammentare che l’apparecchio esterno è un apparecchio removibile.
Pertanto, sebbene debba essere indossato almeno 12-14 ore al giorno, niente vieta di organizzare la gestione di questo arco temporale facendo sì che venga tolto mentre ci si relazione con gli altri, e preferendo magari l’abitudine a indossarlo durante le ore notturne e durante qualche ora a casa propria. Ne consegue che i bambini che non vogliono possono ancora non portarlo a scuola, recuperando poi la sua applicazione in ambito domestico.