Apparecchio dentistico trasparente mobile
Quando si parla di prodotti ortodontici per favorire il riallineamento dei denti, da tempo l’apparecchio dentistico trasparente mobile costituisce un punto di riferimento particolarmente apprezzato da tutti quei pazienti che non amano correggere tale inestetismo attraverso un apparecchio troppo visibile e in grado di pregiudicare la naturalezza del proprio sorriso.
Ma quando si usa l’apparecchio dentistico trasparente mobile? Ci sono dei casi in cui è preferibile rispetto a quello fisso?
Che cos’è l’apparecchio per i denti trasparente mobile
L’apparecchio dentale trasparente mobile è rappresentato da un set di mascherine trasparenti, di norma in polimero, che vengono indossate dal paziente in autonomia, permettendo loro di esercitare una specifica pressione nei punti voluti e, gradualmente, portando i denti nella posizione desiderata.
Come intuibile, per raggiungere questo scopo le mascherine sono progettate e realizzate appositamente a margine di un complesso e approfondito studio sulle impronte dentali, sulle panoramiche e sulle scansioni dell’arcata dentaria del singolo paziente, poi elaborate digitalmente al fine di creare un modello tridimensionale su cui costruire l’apparecchio dentale trasparente mobile.
Dunque, una volta terminata la fase di studio, progettazione e realizzazione, il paziente riceverà direttamente dal medico una serie di aligner personalizzati che dovrà utilizzare ogni giorno per almeno 20 ore, e che ogni due o tre settimane (a seconda delle indicazioni dello specialista) dovrà cambiare in autonomia.
Quando si usa l’apparecchio dentistico trasparente mobile
Ricordato quanto sopra, risulta utile condividere in queste brevi righe quando si usa l’apparecchio dentistico trasparente mobile, poiché ritenuto preferito a quello fisso.
In genere, l’apparecchio dentistico trasparente mobile è da ritenersi preferenziale in quei casi in cui vi sia la necessità di realizzare un trattamento di casi di medie o lieve gravità, tali da rendere più utile l’approccio con le mascherine di allineamento, piuttosto che mediante l’uso di un apparecchio fisso.
Si tratta altresì di un percorso di cura che può essere preferibile soprattutto per i pazienti che sono più collaborativi e, dunque, gli adulti e i ragazzi più cresciuti: come intuibile, infatti, con questo genere di apparecchio diventa fondamentale assicurarsi la piena cooperazione del paziente, che dovrà rispettare in maniera puntuale i tempi di applicazione e le indicazioni del dentista.
Ciò premesso, l’apparecchio dentistico trasparente mobile è spesso altresì preferito da coloro che hanno la necessità di togliere occasionalmente l’apparecchio in autonomia, e che hanno maggiore sensibilità, temendo dunque di andare incontro a irritazioni o abrasioni che sono invece più frequenti negli apparecchi fissi che utilizzano brackets e placchette.
In ogni caso, ricordiamo ancora una volta come l’individuazione dell’apparecchio preferenziale per la terapia di riallineamento dei denti dovrà essere oggetto di un’attenta analisi da parte dello specialista, che tra le varie determinanti che potrebbero influenzare la sua valutazione, terrà in debita considerazione le caratteristiche del paziente, la condizione di base dalla quale si parte e i risultati che si possono e si intendono ottenere.
Solamente a margine di questa fase preventiva sarà possibile procedere con l’avvio di un percorso di trattamento destinato a correggere le imperfezioni estetiche e funzionali dell’arcata dentale.